Borgo di Spello: uno dei borghi più belli d’Italia
Il borgo di Spello fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia e si fregia del marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano. Spello è chiamato borgo dei fiori grazie ad un’antica tradizione che vede gli abitanti impegnati nell’abbellire i propri balconi con decorazioni floreali. Le sue vie fiorite e le case in pietra gialla e rosa creano degli scorci molti suggestivi.
Ogni anno il borgo di Spello è visitato da migliaia di turisti. Nel periodo del Corpus Domini il borgo di Spello sfoggia il massimo del suo splendore. Tutte le sue vie sono decorate per l’infiorata e il borgo si tinge dei colori di tutti i fiori.
Artisti e abitanti del borgo, in collaborazione con i tanti turisti che si recano a Spello per partecipare a questo evento, realizzano quadri e decorazioni floreali.
Posizionato su uno sperone del Monte Subasio, il borgo umbro di Spello conserva i segni della sua lunga storia, come la cinta muraria, lungo il cui tracciato si aprivano le porte ancora ben conservate, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme.
Il borgo di Spello vanta la cinta muraria di origine romana meglio conservata in Italia. Testimonianza di un glorioso passato romano, quello della colonia Julia. Tra i suoi vicoli, le sue chiese affrescate e gli antichi monumenti, sono custoditi capolavori del Pinturicchio e del Perugino.
In questo articolo
ToggleCome arrivare a Spello
Spello si trova nel cuore dell’Umbria nella parte bassa del crinale occidentale del Monte Subasio. Da Foligno dista 8 km circa verso nord. Da Assisi dista 15 km circa verso sud. Da Perugia è distante 30 km circa.
Per chi arriva dalle regioni tirreniche
Per chi arriva dal Lazio centrale-sud bisogna percorrere la A1 (Roma-Firenze) ed uscire a Orte. Usciti dall’autostrada bisogna seguire le indicazioni per Terni e in seguito per Spoleto e poi Spello.
Per chi arriva dal Lazio nord e Toscana bisogna precorrere la A1 (Firenze-Roma) ed uscire a Valdichiana verso Bettolle/Sinalunga. Usciti dall’autostrada bisogna seguire le indicazioni per Perugia e in seguito quelle per Spoleto. Lungo la strada per Spoleto si incontrano le indicazioni per il borgo di Spello.
Per chi arriva dalle regioni adriatiche
Per chi arriva dal versante Adriatico vi consigliamo di seguire le indicazioni per Perugia per chi arriva dalla parte Nord o Foligno per chi arriva dalla parte Sud.
Dove parcheggiare a Spello
Non è possibile accedere con la macchina dentro Spello, il borgo è chiuso al traffico esterno. Vi consigliamo di utilizzare i seguenti parcheggi gratuiti.
Parcheggio in via della Liberazione, 7. Visualizza la posizione su Google Maps
Parcheggio Park Ex Campo Sportivo. Visualizza la posizione su Google Maps
Parcheggio in via Circonvallazione, 6. Visualizza la posizione su Google Maps
Parcheggio per camper
Il borgo di Spello ha anche un parcheggio apposito per i Camper che si trova appena fuori il borgo, sulla strada principale tra Assisi e Spello, a 700 m dal centro, raggiungibile con una via pedonale. L’area è a pagamento, senza sbarre d’accesso, asfaltata con 70 posti pianeggianti, camper service, acqua potabile.
Area Sosta Camper – “Comunale”. Visualizza la posizione su Google Maps
Parcheggio per moto
Nella parte Est del borgo è presente un parcheggio appositamente per le moto. Il parcheggio di trova in Via Seminario Vecchio. Visualizza la posizione su Google Maps
Cosa vedere nel borgo di Spello
Passeggiando per il borgo di Spello potrete ammirare scorci panoramici, beni artistici e monumentali, vicoli romantici pieni di fiori. Ogni stradina di questo stupendo borgo è decorata con composizioni floreali sui balconi e finestre. Nel periodo Natalizio i banconi e le finestre vengono abbelliti con piccoli presepi. Se volete leggere ulteriori informazioni sulle manifestazioni che vengono svolte nel borgo di Spello vi consigliamo di visitare il sito: https://turismo.comune.spello.pg.it
Le porte e le mura romane del Borgo di Spello
Di notevole interesse sono le mura fortificate romane con le 3 principali porte di ingresso al borgo, che vantano di essere le meglio conservate d’Italia. Le mura cingevano nel loro interno l’antico centro storico. Le mura hanno una forma allungata disposta Nord-Sud con un’estensione totale di 1,8 Km .
Nella parte nord-orientale le mura non sono più riconoscibili. Uno dei tratti meglio conservati è quello del versante occidentale in cui si può ammirare un lunghissimo tratto che unisce la Porta Urbica a Porta Venere.
Le mura sono realizzate in piccoli blocchi parallelepipedi di calcare rosa del Monte Subasio perfettamente squadrati e collegati tra loro. La tecnica muraria usata era quella dell’epoca, attraverso conci di pietra rettangolari su filari orizzontali. Questi blocchi sono disposti su filari regolari e rivestono un nucleo interno realizzato con scaglie della stessa pietra. Questa era la tecnica usata in età augustea nelle cinte murarie.
Porta Consolare
La Porta Consolare si trova nella parte a sud del Borgo. Questa è composta di 3 ingressi con tre statue funerarie sorvegliate da una torre. In cima alla torre c’è un ulivo, a simbolo del prodotto locale più famoso.
La porta è interamente costruita con grandi blocchi di pietra bianca del Monte Subasio disposti in filari di varia altezza, perfettamente lavorati, privi di malta o altri materiali leganti. L’arcata centrale era utilizzata per il passaggio dei carri, le due piccole laterali per i pedoni.
Porta Venere e le Torri di Properzio
Nella parte nord del borgo è situata la Porta Venere. La porta ha 3 archi con ai lati due torri a base dodecagonale, le caratteristiche Torri di Properzio. Porta Venere era la principale porta di ingresso al borgo. Il nome della porta è dato dal ritrovamento di un busto di Venere nel vicino tempio di Fidelia.
L’aspetto attuale è il risultato di una serie di interventi di restauro effettuati nei primi decenni del ‘900. Della parte originale rimane parte dell’arco destro verso l’interno della città e parte delle lesene dell’arco rivolto verso l’esterno. Questa struttura è stata recentemente restaurata ed è visitabile.
Porta Urbica
La Porta Urbica di trova nella parte Ovest del Borgo, su via Roma. Come le altre architetture romane, si distingue per la sua imponenza. Su di un lato è sovrastata da un piccolo torrione di vedetta. La struttura, ad un solo arco a tutto sesto è costituita da blocchi quadrangolari impostati a sistema radiale. L’arco è sostenuto da pilastri lisci e privi di base, sormontati da un architrave coronato da timpano.
Porta dei Cappuccini
Un’altra porta meno conosciuta e conservata si trova nella parte Nord del borgo e permetteva il passaggio verso il Monte Subasio. La porta detta ‘dei Cappuccini’ (così denominata per la vicinanza al Convento dei Cappuccini ) che è di età repubblicana. La porta è formata da un arco di 3 metri di larghezza costruito a grossi blocchi quadrangolari in calcare bianco e collocati a secco.
Della porta si è conservato soltanto il doppio corpo dei blocchi radiali dell’arco dove è possibile vedere la fenditura per lo scorrimento dall’alto della saracinesca per la chiusura. L’arco del lato verso l’esterno presenta i resti di una cornice a gola rovescia scolpita nella roccia
Porta Augustea
Un’ultima che possiamo citare è la Porta Augustea. Questa è situata in una traversa di via Sant’Anna nella zona centrale della cinta muraria tra la Porta Consolare e la Porta dei Cappuccini. Il nome gli deriva dal breve frammento epigrafico murato nel XVIII secolo che reca un’iscrizione relativa all’imperatore Augusto.
Arco Romano
Nella parte più alta di Spello è presente un belvedere che si affaccia sulle valli Umbre e da cui è possibile scorgere in lontananza Assisi. Al lato del belvedere troviamo un antico arco romano, risalente al periodo antecedente all’imperatore Augusto.
L’arco è noto anche come Porta dell’Arce, per via della vicinanza alla rocca di Federico I Barbarossa, o come Arco dei Cappuccini, per la vicinanza con il convento di San Severino gestito dai frati cappuccini.
L’arco romano di Spello è caratterizzato da una sola arcata e occupa tutta la strada. La sua soglia si trova interrata a circa un metro di profondità. La porta, collegata all’antica cinta muraria, veniva sbarrata esternamente grazie ad una chiusura a saracinesca.
Torre di Santa Margherita
Uscendo dalla cerchia muraria nella parte Ovest del borgo e percorrendo via Santa Margherita, possiamo osservare dall’esterno la Torre di Santa Margherita.
La torre faceva parte del monastero femminile dei santi Giacomo e Margherita dell’ordine benedettino. La pianta quadrata della torre, costruita in pietra prelevata dal Monte Subasio, si chiude con una merlatura. La Torre di Santa Margherita è stata anche riconosciuta dall’UNESCO come monumento messaggero di cultura e di pace.
Acquedotto Romano
Nella parte Nord del borgo è possibile percorre i resti ancora visibili dell’antico acquedotto d’epoca augustea. L’ingresso del sentiero è la Fonte della Bulgarella in prossimità del cimitero del borgo di Spello. Il percorso è lungo circa 4 km, un’ora di camminata. Il percorso è molto semplice e adatto a tutti ; nel percorso ci sono 3 fontane con acqua potabile.
Le chiese del Borgo di Spello
Percorrendo le vie del borgo si incontrano diverse Chiese di notevole interesse da poter visitare. Partendo dalla Porta Consolare e risalendo nel borgo sulla via principale si incontra la Cappella di Sant’Anna.
Cappella di Sant’Anna o Cappella Tega
La Cappella di Sant’Anna è meglio conosciuta come Cappella Tega. Sorta come sede della confraternita dei Disciplinati di Sant’Anna, per diversi anni è stata la bottega di un sarto, il signor Pietro Tega.
La minuscola cappella è splendidamente decorata con affreschi quattrocenteschi di Nicolò Alunno e Pietro di Mezzaforte. In questa cappella è possibile ammirare gli affreschi della Madonna con il Bambino, una Crocifissione, sei busti di Apostoli e la visione del Paradiso e dell’Inferno
Chiesa di Santa Maria Maggiore e Cappella Baglioni
Proseguendo sulla via principale si incontra la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con la famosa Cappella Baglioni. La cappella è celebre per la presenza di un ciclo di affreschi di Pinturicchio e per pavimentazione con splendide maioliche di Deruta.
La decorazione venne commissionata dal priore Troilo Baglioni che divenne vescovo di Perugia. La cappella è a base quadrangolare con volta a crociera. Gli affreschi hanno come tema le storie di Maria e dell’infanzia di Gesù.
La Chiesa è stata edificata nel XII secolo ed ha una facciata seicentesca. Il portale originario è abbellito da fregi romanici ed il campanile in stile romanico. All’intero della Chiesa i pilastri del presbiterio raffigurano due affreschi del Perugino.
Da notare che sotto la mensola c’è l’autoritratto del pittore. Nella cappella del Sepolcro, ci sono alcune sculture lignee dei secoli XII e XIV e una tavola di Cola Petruccioli. Un’altra opera di notevole bellezza è il tabernacolo opera di Rocco da Vicenza.
Chiesa di Sant'Andrea
Proseguendo sulla via principale si incontra la Chiesa di Sant’Andrea. In questa struttura il beato Andrea Caccioli fondò una delle prime comunità di Frati Minori. La facciata conserva il portale romanico, il rosone è stato distrutto per far spazio ad una finestra cinquecentesca. La pianta della chiesa è a croce latina ed ha una navata unica.
L’opera più importante della chiesa è la pala d’altare con la Madonna col bambino in trono e vari santi, dipinta dal Pinturicchio con l’aiuto di Eusebio di S. Giorgio, pittore perugino. Molto interessante è il Crocifisso su tavola di un ignoto maestro locale seguace di Giotto posto dietro l’altare maggiore.
Chiesa di San Lorenzo
Continuando ad esplorare il borgo di Spello, sulla via principale si incontrano 2 cartelli che indicano il percorso per la chiesa di San Lorenzo. Il percorso è ad anello, ma consigliamo di prendere la direzione per via Giulia. La chiesa di San Lorenzo si trova in piazza Mazzini.
L’esterno della struttura è semplice senza decorazioni. All’interno è presente un imponente baldacchino che ricorda quello della Basilica di San Pietro a Roma. La struttura della chiesta è composta da 3 navate che terminano con un’abside. Una vetrata con la storia del martirio di San Lorenzo taglia verticalmente il tamburo absidale, conferendo luce e raccoglimento a tutto l’ambiente.
Grandi pilastri dividono le 3 navate e la centrale più grande è voltata a botte. La chiesa ha 3 cappelle, la prima delle quali è dedicata alla Vergine. La seconda è la Cappella del Sacramento, opera di Filippo Neri da Foligno, al suo interno è visibile un bel tabernacolo, opera monumentale dello scultore Flaminio Vacca. Sulla parete sinistra di questa cappella si apre una porta dalla quale si accede alla terza cappella, quella della Trinità.
Chiesa e Torre di San Severino
Arrivando nel punto più alto di Spoleto si può visitare la chiesa di San Saverino, gestita dai frati Cappuccini. Per accedervi bisogna salire una breve scalinata. La chiesa è una delle costruzioni più antiche di tutta Spello, secondo fonti storiche risalente al VI secolo. L’aspetto attuale, invece, è del XII secolo, quando la chiesa di San Severino venne rielaborata in stile romanico.
Esternamente la facciata della chiesa è in pietra bianca e rosa, tipica delle zone del Monte Subasio. La particolarità della Chiesa è data da un piccolo porticato situato sopra la piccola porta principale e che sorregge una piccola tettoia, sopra la quale è presente una finestra divisa in 2 da una colonnina (bifora) posizionata all’interno di un arco.
Gli interni sono a navata unica con una pianta a croce latina. Le volte a crociera sono affrescate con decori del secolo scorso. Sulla controfacciata è presente un affresco che ritrae la Madonna con il bambino, San Francesco e Sant’Onofrio e sul lato sinistro un affresco che ritrae San Michele Arcangelo.
A fianco della chiesa, costruita all’interno delle mura cittadine, si trova invece la Torre di San Severino, che risale al 1457. La torre di San Severino è a pianta quadrata ed è stata interamente restaurata. Al suo fianco si trova il convento dei Cappuccini, da cui prende anche il nome di Torre dei Cappuccini.
La torre è alta circa 16 metri e permetteva di avere un punto di vista privilegiato su tutta la vallata Umbra ed è il punto più alto di tutto il centro storico di Spello.
Casa romana
Le meraviglie di Spello non finisco qui! Il Palazzo comunale racchiude la casa romana ristrutturata. La visita non è facile essendo il palazzo un edificio in cui lavorano i dipendenti comunali. Dall’esterno, percorrendo le via che circonda il Comune, si può osservare una stupenda balconata in legno ed osservare il cortile esterno con mosaici.
La casa è risalente al I secolo d. C. e fu riportata alla luce nel 1885 grazie agli scavi eseguiti sotto il Municipio. L’iscrizione presente sulle mura dell’edificio fa ritenere che lo stesso fosse di proprietà di Vespasia Polla (madre di Vespasiano).
In questa struttura sono ancora ben visibili l’atrio con la pavimentazione originaria a mosaico a tessere bianche e nere, quattro stanze laterali all’atrio e il grande ambiente in cui si svolgevano le riunioni familiari, l’impluvium è decorato con un mosaico ad onda.
Pinacoteca civica
Nel centro storico di Spello, vi consigliamo di visitare la Pinacoteca Civica ospitata all’interno del cinquecentesco Palazzo dei Canonici. La Pinacoteca Civica è aperta tutto l’anno, però da settembre ad aprile è aperta solo nel fine settimana e nei giorni festivi. All’interno della Pinacoteca è possibile ammirare innumerevoli dipinti, tessuti, opere di oreficeria e arredi sacri.
Tra le varie opere vi segnaliamo la Madonna lignea del XIII secolo, il Crocifisso deposto di inizio Trecento, la Croce in argento dorato di Paolo Vanni e la Madonna col bambino di inizio Cinquecento attribuita a Pinturicchio e proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Museo Civico
Vicino la Chiesa di Santa Maria Maggiore è possibile visitare il Museo civico. Il museo è allestito nel Palazzo dei Canonici e conserva importanti opere d’arte comprese tra il XIII e XVIII secolo. Qui è possibile trovare opere come la Madonna in trono con il Bambino, scultura lignea policroma del XIII-XVI sec., il grande trittico del Maestro dell’Assunta di Amelia, Madonna con Bambino e Santi di Marcantonio Grecchi, il dittico di Cola Petruccioli e la croce astile di Paolo Vanni, la tavola del Cristo Crocifisso di Niccolò Alunno e Pietro di Mazzaforte.
Villa dei Mosaici
Situata nella parte Sud del Borgo, vicino al parcheggio Park Ex Campo Sportivo è possibile visitare la Villa dei Mosaici. La villa ha anche un parcheggio proprio per i visitatori in via Paolina Schicchi Fagotti. Con quasi 500 metri quadrati la Villa dei Mosaici di Spello è una delle scoperte archeologiche più straordinarie dell’Umbria. Dieci ambienti con pavimenti a mosaici strabilianti: decorazioni geometriche, animali selvatici e fantastici, figure umane e scene di vita. Tappeti di pietra di rara bellezza.
La Villa ebbe massima vita nel periodo più splendente della città di Spello, l’antica Hispellum. Il Rescritto di Costantino probabilmente del 333-337 d.C. la annovera tra le città che si distinguevano per aspetto e bellezza. Tutto è iniziato con un fortuito ritrovamento di mosaici nel luglio 2005.
La visita alla villa è a pagamento, vi consigliamo per avere maggiori informazioni di visitare il sito: www.villadeimosaicidispello.it
Villa Costanzi
Nella parte Nord del borgo, fuori dalla città si può visitare Villa Costanzi, meglio conosciuta come Villa Fidelia. La villa è stata creata sulle rovine di un santuario romano dalla famiglia Urbani nel XVI secolo e presenta una struttura a terrazzamenti.
Al suo interno è possibile trovare uno splendido parco con alberi secolari e un palazzo settecentesco in cui è allestita una mostra dedicata ad artisti contemporanei come Tamburi, Guttuso, Mangù e Ligabue ed un’altra dedicata ad artisti classici come Tiziano, Carracci e Fattori. Ogni anno la villa ospita eventi culturali e concerti.
Mangiare a spello
Passeggiando per il borgo si incontrano diversi ristoranti, pizzerie, osterie, trattorie dove mangiare bene a prezzi giusti e onesti. Per le vie di Spello sono presenti anche diversi alimentari in cui poter comprare da mangiare.
Tutti i ristoranti di Spello propongono preferibilmente piatti di terra ma ci sono anche ristoranti di pesce. La cucina, tipicamente umbra, è basata prevalentemente su carni e prodotti contadini a Km O.
Dormire a Spello
Nei dintorni del borgo di Spello ci molti hotel, B&B e agriturismi. L’ospitalità è ottima e i prezzi sono accettabili. Si possono trovare buone sistemazioni da 40 euro per notte. Vi consigliamo di fare una ricerca su Booking.com.
Curiosità
Nelle vicinanze di Spello è possibile visitare le Fonti del Minturno. Un Parco Naturalistico, una fantastica combinazione di colori che hanno una grande varietà di sfumature, dal turchese al verde smeraldo, dal giallo all’azzurro. Con i suoi rigagnoli, cascatelle, ponti, sentieri, salici piangenti e pioppi cipressini, l’oasi ha un’atmosfera magica e fiabesca.
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